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Mucosa gastrica e ulcera: come comportarsi?

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Mucosa gastrica e ulcera, come comportarsi - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Come possiamo aiutare la mucosa gastrica a guarire quando si sviluppa un’ulcera? Nell’approfondimento di oggi alcune regole alimentari e sane abitudini per alleviare i sintomi e coadiuvare il processo di cicatrizzazione.

Ogni anno sono circa 4 milioni le persone, soprattutto over 60, che soffrono di ulcera gastrica (o peptica).

Si tratta di una lesione causata dall’aumento dell’acidità nello stomaco nel momento in cui vengono a mancare le sostanze che dovrebbero proteggere la nostra mucosa gastrica. Tale condizione fa sì che i succhi acidi aggrediscano la mucosa, provocando un processo infiammatorio che in seguito può dar luogo all’ulcerazione.

Alla base di questa problematica può esserci un batterio chiamato Helicobacter pylori. Tuttavia, non sempre vi è un’origine batterica. Difatti, esistono alcuni fattori che possono predisporre o persino peggiorare l’ulcera, come ad esempio:

  • Fumo
  • Abuso di FANS (antinfiammatori non steroidei) ed analgesici
  • Alcool
  • Caffeina
  • Stress psico-fisico

SINTOMI

Il sintomo che caratterizza un’ulcera peptica è il dolore allo stomaco, che in genere tende a peggiorare durante i pasti. Questo sintomo può essere accompagnato anche da:

  • Sensazione di bruciore
  • Nausea
  • Vomito
  • Mancanza di appetito

MUCOSA GASTRICA: sane abitudini in caso di ulcera

Chi soffre di ulcera o di disturbi gastrici in generale non dovrebbe consumare pasti calorici e abbondanti, che sarebbe bene fossero suddivisi nell’arco della giornata. I pasti frequenti possono, infatti, aumentare la secrezione degli acidi, peggiorando la sintomatologia e impedendo pertanto la guarigione della mucosa gastrica.
Non dovremmo consumare cibi e bevande né troppo caldi né troppo freddi.

Un altro fattore da considerare è il tipo di cottura degli alimenti. In generale è consigliabile evitare la frittura e le cotture prolungate, cercando di preferire quella al forno o al vapore, oppure la lessatura e la stufatura, senza aggiungere troppi grassi e riducendo il sale. Un’altra sana abitudine che in realtà a tavola dovremmo adottare tutti è quella di masticare lentamente, senza mangiare in fretta.

Come condimento è bene utilizzare le erbe aromatiche, l’aceto balsamico, olio extravergine d’oliva o burro in piccole quantità.

MUCOSA GASTRICA: gli alimenti no

Quando si soffre di ulcera peptica evitare alcuni alimenti può fare la differenza, alleviando i sintomi e favorendo il processo di cicatrizzazione:

  • Bibite gassate
  • Tè e caffè. Quest’ultimo potrebbe essere sostituito con quello d’orzo
  • Alcolici (soprattutto la birra)
  • Latte. Anche se all’inizio sembra dare un certo sollievo, stimola di fatto la produzione della gastrina, un ormone che aumenta l’acidità dello stomaco
  • Cibi speziati, fatta eccezione per il peperoncino, che è l’unica spezia che può essere consumata. Difatti, è assai utile, perché contiene capsaicina, in grado di migliorare la circolazione sanguigna all’interno dello stomaco
  • Brodo di carne
  • Salumi (fatta eccezione per prosciutto crudo o cotto molto magri)
  • Formaggi grassi, stagionati e fermentati (come il gorgonzola)
  • Dolci molto calorici
  • Carne grassa
  • Verdure difficili da digerire (peperoni, cipolle, porri etc.)
  • Frutta che può provocare acidità, come arance e limoni, ma anche kiwi, fichi, more, lamponi

MUCOSA GASTRICA: alimenti sì

Consumare determinati alimenti non solo (come abbiamo già detto più volte!) può aiutare a diminuire i sintomi e a coadiuvare il processo di cicatrizzazione dell’ulcera, ma evita che si incorra in complicanze, come ad esempio l’ulcera perforata, che potrebbero richiedere un intervento chirurgico, a volte anche di una certa urgenza.

Preferiamo, pertanto:

  • Tisane, succhi di frutta diluiti e centrifugati di verdure
  • Yogurt, carciofi e patate, che migliorano la digestione
  • Cavoli, che rinforzano la mucosa gastrica, permettendo una cicatrizzazione più veloce
  • Pasta, riso, cereali, pane con poca mollica, fette biscottate e biscotti secchi (meglio se integrali)
  • Uova
  • Pesce magro
  • Carni bianche
  • Legumi, che devono essere passati
  • Verdure facilmente digeribili, come: fagiolini, piselli, carote, zucchine e pomodori (questi ultimi meglio se consumati spellati e privi di semi)
  • Frutta cotta
  • Banane, che migliorano la produzione di sostanze che rendono lo stomaco più forte e resistente
  • Questa riduce l’acidità di stomaco e favorisce la formazione e riparazione della mucosa gastrica. I soggetti ipertesi dovrebbero, tuttavia, evitarla per mantenere una giusta pressione sanguigna
  • Peperoncino. È l’unica spezia che può essere consumata; risulta assai utile, perché contiene capsaicina, in grado di migliorare la circolazione sanguigna all’interno dello stomaco
  • Frutta secca (nocciole, mandorle, noci etc.) sarebbe da limitare

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

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