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Mammografia Digitale Diretta: perché è importante effettuarla

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La mammografia digitale diretta rappresenta l’esame per eccellenza per poter diagnosticare precocemente il tumore alla mammella. Scopriamo quali vantaggi offre questa moderna tecnologia e quando sottoporsi all’esame.

Come abbiamo più volte ripetuto, ancora oggi il carcinoma mammario rappresenta il  29% delle neoplasie che coinvolgono le donne. È importante sottolineare che, quando viene individuato ad uno stadio iniziale, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi può persino salire al 98%.

La mammografia digitale diretta permette di individuare noduli non ancora palpabili che possono essere dovuti alla presenza di un eventuale tumore, anche di piccolissime dimensioni.
Si tratta di un esame radiologico che, a differenza della vecchia tecnologia analogica o della digitalizzazione indiretta, riesce a fornire il maggior standard qualitativo possibile.  Difatti, con la digitalizzazione diretta le immagini vengono acquisite, alla fonte e in tempo reale, mediante conversione dei raggi X in segnale elettrico.

Questo si traduce in numerosi vantaggi sia da un punto di vista di esecuzione dell’esame che di utilizzo delle informazioni fornite.

In particolare, la mammografia digitale diretta:

  • Necessita di una minore compressione, aumentando in generale il comfort della paziente ed in particolare di quei soggetti che hanno delle protesi
  • La maggiore sensibilità offerta dal sistema digitale diretto consente di ottenere immagini di qualità, utilizzando dosi minori
  • Consente, quindi, di ridurre del 30% le dosi di radiazioni, accorciando così anche i tempi di esposizione
  • Riduce il numero di radiogrammi che vengono eseguiti, diminuendo di conseguenza la durata di esecuzione dell’esame mammografico
  • La diagnosi è più sicura anche in caso di tumori localizzati in aree periferiche e/o dense
  • Eventuali errori di esposizione vengono compensati dalla buona qualità delle immagini
  • La migliore risoluzione di contrasto consente di valutare le strutture mammarie con poca, o persino, assente differenza di contrasto
  • I sistemi informatici associati al sistema digitale diretto facilitano l’archiviazione, nonché l’applicazione dei cosiddetti sistemi di identificazione CAD (Computer Aided Detection), ossia assistiti dal computer
  • È possibile effettuare la trasmissione a distanza, elemento assai utile in caso di teleconsulto
  • La digitalizzazione diretta non comporta lo sviluppo delle pellicole. Questo consente di eliminare tutte quelle sostanze chimiche inquinanti che andrebbero poi smaltite

QUANDO SOTTOPORSI ALLA MAMMOGRAFIA DIGITALE DIRETTA

Il Ministero della Salute suggerisce delle linee guida che possono aiutarci a tenere sotto controllo la salute del seno, quali:

  • Effettuare una visita senologica almeno una volta l’anno
  • Eseguire l’autopalpazione al seno ogni mese, a cominciare dai 20 anni
  • Sottoporsi ad una primo esame mammografico intorno ai 35-40 anni, soprattutto se in famiglia sono presenti casi di tumore alla mammella
  • Effettuare un controllo ogni 2 anni dopo i 40 anni
  • Sottoporsi ad una mammografia ogni 2 anni dai 50 ai 69 anni
  • Eseguire controlli annuali nel periodo che precede la menopausa, soprattutto nel caso di donne con familiarità per il cancro mammario

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

 

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