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31 maggio: Giornata mondiale senza tabacco 2018

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Giornata mondiale senza tabacco 2018 - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

La Giornata mondiale senza Tabacco 2018, una iniziativa istituita nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare maggiormente sui danni da tabagismo. Ne parliamo nell’articolo di oggi.

Il numero dei fumatori e delle fumatrici (anche piuttosto giovani) sta aumentando in maniera progressiva ogni anno a livello mondiale. Eppure oggi c’è una maggiore informazione e, quindi, consapevolezza sulle possibili conseguenze che comporta fumare.

Per questo L’OMS si è fatta promotrice di importanti giornate come quella di oggi: cercare di far fronte a quella che il mondo scientifico considera ormai una vera e propria emergenza sanitaria.

Con la Giornata mondiale senza Tabacco 2018 si vuole pertanto incoraggiare le persone ad astenersi dalle sigarette per almeno 24 ore. La speranza ovviamente è che decidano presto di abbandonare questa abitudine che, come vedremo nel prossimo paragrafo, può danneggiare il nostro organismo sotto tutti i punti di vista.

GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO 2018:

Come dimostrano i dati raccolti dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità) in molti tendono ancora a sottovalutare quanto il fumo possa danneggiare ogni singola cellula del nostro corpo. Vediamo in maniera più dettagliata in che modo può influire negativamente e quanto, invece, smettere di fumare potrebbe abbassare il rischio di andare incontro a molte problematiche:

  • TUMORI

La gente è portata a pensare che il fumo possa causare il cancro solo ai polmoni. Al contrario questo può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo: vescica, prostata, colon-retto, seno, ovaio, esofago, stomaco, orofaringe, fegato e pancreas…

  • CERVELLO

Il fumo può compromettere anche le funzioni cerebrali, in quanto, danneggiando i vasi sanguigni, altera l’apporto di ossigeno al cervello, favorendo la formazione di placche aterosclerotiche associate appunto all’aterosclerosi

  • MALATTIE CARDIOVASCOLARI E RESPIRATORIE

La nicotina aumenta la pressione ed il battito cardiaco, creando le condizioni per i coaguli e persino l’infarto. Tali malattie, infatti, hanno una incidenza maggiore del 70% nei fumatori. Nel caso di “forti” fumatori tale percentuale può raggiungere il 200-300%

  • MALATTIE OCULARI

Anche i piccoli vasi sanguigni oculari possono risentire allo stesso modo degli effetti che il fumo determina sul nostro apparato cardio-circolatorio. Questo favorisce lo sviluppo precoce di disturbi in genere legati all’invecchiamento (degenerazione maculare, cataratta, Sindrome dell’occhio secco). Può, inoltre, causare e persino aggravare altre patologie che, come le maculopatie o l’opacizzazione del cristallino portano a ipovisione e cecità irreversibile: retinopatia diabetica, occlusioni venose retiniche, glaucoma, oftalmopatia tiroidea.

  • SISTEMA IMMUNITARIO

Il fumo compromette la risposta immunitaria, rendendo l’organismo più soggetto a virus e batteri

  • GUARIGIONE

Per la stessa ragione il fumo rallenta la guarigione di ferite (anche chirurgiche), di fratture ossee e allunga un eventuale  post-operatorio

  • GRAVIDANZA

A parte la menopausa precoce, il fumo mette la donna a rischio di aborto. Inoltre, può causare ritardo nella crescita, nonché nello sviluppo sia polmonare che mentale del bambino

  • DISTURBI DELL’APPARATO RIPRODUTTIVO

Il fumo può portare a disfunzioni erettili ed alla riduzione della fertilità, diminuendo la qualità del liquido seminale, il numero e la mobilità degli spermatozoi

  • QUALITÀ DEL SONNO

La nicotina ha degli effetti negativi anche sul sonno. Questa, inibendo il rilascio di neurotrasmettitori quali serotonina e melatonina (legati al sonno), favorisce il rilascio di dopamina (che l’organismo produce al risveglio)

  • SOVRAPPESO

Si pensa, erroneamente, che smettendo di fumare ci sia il rischio di ingrassare. È, invece, vero l’esatto contrario: a lungo andare il fumo, compreso quello passivo, aumenta l’insulino-resistenza. Questo innesca un meccanismo biochimico che fa in modo che un individuo continui ad ingrassare

  • GUSTO E OLFATTO

La nicotina provoca delle modificazioni irreversibili alla mucosa orofaringea. Difatti, la minore vascolarizzazione delle papille gustative fa sì che queste diventino meno sensibili ai sapori

  • INVECCHIAMENTO PRECOCE

Accelera l’invecchiamento della pelle, che diventa più soggetta a rughe e macchie. In molti casi porta a raucedine, cambiamenti nella voce, irsutismo del volto, deterioramento precoce ed ingiallimento dei denti

  • PROBLEMI PARODONTALI

Fumare può notevolmente  aumentare il rischio di andare incontro a parodontite, contribuendo a peggiorarla e accelerano il riassorbimento osseo, associato all’edentulia (ossia la perdita dei denti).

  • ALTRI POSSIBILI DISTURBI

Il fumo può essere la causa diretta o indiretta di molti altri disturbi, quali: couperose, polipi intestinali, esofago di Barrett, gastrite, reflusso gastroesofageo, morbo di Crohn, erniediabete, malattia parodontale, etc.

 

www.paolobarillari.it

 

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