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Colonscopia o Gastroscopia?

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Colonscopia o Gastroscopia, quando è indicata l'una o l'altra - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Colonscopia o gastroscopia? Nell’approfondimento di oggi vediamo a cosa servono questi due importanti e utili esami diagnostici, e in quali casi viene consigliato l’uno o l’altro.

Nell’immaginario più o meno di tutti, quando si parla della necessità di doversi sottoporre ad una gastroscopia o ad una colonscopia, emerge un immediato senso di disagio e timore. Difatti, molti pazienti hanno ancora un po’ paura di questi due esami endoscopici; hanno paura che sia doloroso e tutto ciò spesso può generare ansia.

Rappresentano invece delle metodiche di semplice esecuzione che, eseguite in sedazione profonda e con strumenti moderni progettati per essere il più possibile confortevoli e sicuri, sono fondamentali per la prevenzione, la diagnosi, il monitoraggio e la cura di diverse problematiche dell’apparato gastroenterico, tra cui il tumore del colon-retto.

La Divisione Endoscopica della Clinica Villa Mafalda si avvale di strumenti Olympus GIF 190 HQ EVIS X1V di ultima generazione dotati di sistema di Intelligenza Artificiale CADe (Computer-Aided Detection) e schermi 4k, grazie ai quali è possibile risolvere, in una sola seduta, numerose patologie che in passato necessitavano della chirurgia tradizionale.

COLONSCOPIA O GASTROSCOPIA? Quando è indicato l’uno o l’altro esame

Premesso che, se necessario, colonscopia o gastroscopia possono essere eseguite anche nella stessa seduta, vediamo a cosa servono i due diversi esami.

La gastroscopia è un’indagine endoscopica che consente di poter osservare la mucosa interna di esofago, stomaco e duodeno. Grazie al gastroscopio, uno strumento flessibile alla cui estremità vi è una telecamera, è in grado di mostrare in tempo reale le immagini relative al tratto superiore dell’apparato digerente.

L’esame è rivolto a chiunque soffra di disturbi o dolori allo stomaco, quali:

La gastroscopia rappresenta anche un importante strumento di prevenzione, in quanto consente di effettuare la diagnosi precoce, nonché la valutazione dettagliata di patologie gastroenteriche, quali:

Durante questo esame endoscopico è possibile prelevare dei campioni di tessuto alla ricerca ad esempio di possibili infezioni, oppure evidenziare anomalie che possono essere legate a celiachia o, come abbiamo già detto, a lesioni precancerose o tumorali.

Inoltre, durante la gastroscopia possono essere eseguite procedure terapeutiche, come ad esempio:

  • Rimozione di polipi
  • Trattamento di emorragie digestive
  • Distensione di un’area che presenta un restringimento

La colonscopia consente di esplorare le pareti interne del colon e dell’ultima ansa ileale, mediante l’introduzione per via anale di una sonda, chiamata colonscopio e dotata anch’essa di telecamera. In genere questa indagine endoscopica viene eseguita in sedazione a respiro spontaneo e con l’utilizzo di CO2. In questo modo il paziente non avverte alcun fastidio né dolore.

È rivolto a chiunque lamenti disturbi intestinali che non abbiano una diagnosi chiara.

L’esame viene raccomandato a tutti a partire dai 50 anni di età come procedura di screening dei tumori colon-rettali, da ripetere ogni 5 anni. Tuttavia, in caso di familiarità per il tumore è consigliabile effettuare la prima colonscopia già a 40 anni.

In particolare, questo esame diagnostico viene utilizzato per la prevenzione, diagnosi e cura, in quanto consente di:

  • Individuare precocemente lesioni cancerose, anche ad uno stadio iniziale
  • Diagnosticare e monitorare patologie a livello intestinale
  • Effettuare polipectomie endoscopiche per poter asportare in modo completo, sicuro e definitivo, eventuali lesioni presenti nel colon (ad esempio, quei polipi che possono essere possibili precursori di tumori del colon-retto)
  • Diagnosticare e monitorare patologie addominali
  • Monitorare le malattie croniche infiammatorie intestinali, quali morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa
  • Eseguire biopsie necessarie per un eventuale esame istologico

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

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