Ogni anno le persone che soffrono di ulcera peptica sono circa 4 milioni, in particolare si tratta di soggetti con più di 60 anni. Vediamo come è possibile affrontare questo tipo di problematica seguendo alcune regole alimentari e delle sane abitudini.
Nel momento in cui vengono a mancare le sostanze che dovrebbero proteggere la mucosa interna gastrica, si può andare incontro a ulcera peptica (o gastrica). Si tratta di una lesione causata dall’aumento dell’acidità gastrica; questa fa sì che i succhi acidi aggrediscano la mucosa, provocando dapprima un processo infiammatorio e in seguito l’ulcerazione.
FATTORI PREDISPONENTI
Adesso il mondo scientifico è a conoscenza del fatto che alla base di questo disturbo può esserci un batterio chiamato Helicobacter pylori. Tuttavia, non tutti i casi di ulcera peptica hanno un’origine batterica. Vi sono, infatti, alcuni fattori che possono predisporre o peggiorare la patologia:
- Abuso di FANS (antinfiammatori non steroidei) ed analgesici
- Fumo
- Alcool
- Caffeina
- Stress psico-fisico
SINTOMATOLOGIA
In caso di ulcera peptica, il sintomo che caratterizza la patologia è il dolore allo stomaco, che in genere tende a peggiorare durante i pasti. Questo può essere accompagnato dalla sensazione di bruciore, ma anche da altri sintomi come: nausea, vomito e mancanza di appetito.
ULCERA PEPTICA: regole alimentari
Consumare determinati alimenti può aiutare a diminuire i sintomi associati a ulcera peptica. Allo stesso modo possono coadiuvare il processo di cicatrizzazione dell’ulcera, evitando che si incorra in complicanze (come ad esempio l’ulcera perforata) che potrebbero richiedere un intervento chirurgico, a volte anche di una certa urgenza.
In questi casi sono da preferire alimenti, quali:
- Tisane, succhi di frutta diluiti e centrifugati di verdure
- Yogurt, carciofi e patate, che migliorano la digestione
- Cavoli, che rinforzano la mucosa gastrica, permettendo una cicatrizzazione più veloce
- Pasta, riso, cereali, pane con poca mollica, fette biscottate e biscotti secchi (meglio se integrali)
- Uova
- Pesce magro
- Carni bianche
- Legumi, che devono essere passati
- Verdure facilmente digeribili, come: fagiolini, piselli, carote, zucchine e pomodori (questi ultimi da consumare spellati e privi di semi)
- Frutta cotta
- Banane, che migliorano la produzione di sostanze che rendono lo stomaco più forte e resistente
- Liquirizia. Questa riduce l’acidità di stomaco e favorisce la formazione e riparazione della mucosa gastrica. I soggetti ipertesi dovrebbero, tuttavia, evitarla per mantenere una giusta pressione sanguigna
- Peperoncino. È l’unica spezia che può essere consumata; risulta assai utile, perché contiene capsaicina, in grado di migliorare la circolazione sanguigna all’interno dello stomaco
Alcune sane abitudini
Chi soffre di ulcera peptica, o di disturbi gastrici in generale, non dovrebbe consumare pasti calorici e abbondanti, che dovrebbero essere suddivisi nell’arco della giornata. Difatti, i pasti frequenti possono aumentare la secrezione degli acidi.
Un’altra sana abitudine da adottare a tavola (e questo dovrebbe valere per tutti) sarebbe quella di non mangiare in fretta, ma di masticare lentamente.
È preferibile, infine, consumare cibi e bevande che non siano né troppo caldi né troppo freddi.
Un altro fattore da considerare è il tipo di cottura degli alimenti. In generale è consigliabile evitare la frittura e le cotture prolungate, cercando di preferire la cottura al forno o al vapore, oppure la lessatura e la stufatura, senza aggiungere troppi grassi e riducendo il sale.
Come condimento è bene utilizzare le erbe aromatiche, l’aceto balsamico, olio extravergine d’oliva o burro in piccole quantità.
Al contrario, sarebbe bene evitare:
- Bibite gassate
- Tè e caffè. Quest’ultimo potrebbe essere sostituito con quello d’orzo
- Alcolici (soprattutto la birra)
- Latte. Alcuni pensano che possa fare bene in caso di problemi gastrici. Al contrario, sarebbe opportuno evitarne il consumo, in quanto, anche se all’inizio sembra dare un certo sollievo, stimola di fatto la produzione della gastrina, un ormone che aumenta l’acidità dello stomaco
- Cibi speziati, fatta eccezione (come abbiamo già detto) per il peperoncino
- Brodo di carne
- Salumi (fatta eccezione per prosciutto crudo o cotto molto magri)
- Formaggi grassi, stagionati e fermentati (come il gorgonzola)
- Dolci molto calorici
- Carne grassa
- Verdure difficili da digerire (peperoni, cipolle, porri etc.)
- Frutta che può provocare acidità, come arance e limoni, ma anche kiwi, fichi, more, lamponi
- Frutta secca (nocciole, mandorle, noci etc.) sarebbe da limitare
Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma
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