Riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico

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Riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

La rieducazione del pavimento pelvico si rende necessaria quando vi è un indebolimento dei muscoli pelvici. Vediamo quali sono le tecniche che abbiamo a disposizione per risolvere il disturbo.

Il pavimento pelvico svolge un’importante funzione di sostegno per: uretra; vescica; intestino; utero (nelle donne). Ha, inoltre, un ruolo centrale sia nella continenza urinaria e fecale che durante l’atto sessuale.

In ogni fase della vita, una donna subisce mutamenti biologici e variazioni ormonali, che possono portare ad alterazioni anatomo-funzionali del perineo. Per questo è consigliabile iniziare fin da giovani ad eseguire i cosiddetti “esercizi di Kegel“.

In realtà, neanche gli uomini devono sentirsi dispensati dall’esecuzione di questi esercizi. Difatti, in seguito ad una prostatectomia, un’eventuale disfunzione del pavimento pelvico potrebbe portare il soggetto a soffrire persino di incontinenza urinaria.

TECNICHE DI RIABILITAZIONE E RIEDUCAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO

Una adeguata riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico è in grado di risolvere i disturbi in 7 casi su 10, ripristinando o migliorando la funzione di continenza.
In caso di ipotono, bisogna allenare e rinforzare i muscoli pelvici. Al contrario, se siamo in presenza di ipertono, è necessario che la zona venga decontratta.

Vediamo nel dettaglio quali sono le tecniche di cui disponiamo:

  • FISIOKINESITERAPIA. È una metodologia fisioterapica che consente di rafforzare la muscolatura mediante esercizi di contrazione e rilasciamento dei muscoli pelvici. Questa passa attraverso tre fasi distinte:
    1. Fase di apprendimento. Si tratta di un approccio propriocettivo intravaginale/rettale, che consente di riconoscere e prendere consapevolezza della propria muscolatura perineale
    2. Fase di modificazione. Al soggetto vengono insegnati degli esercizi specifici e personalizzati di rinforzo (o rilassamento) selettivo dei muscoli del perineo, che permettono di allenarli
    3. Fase di automatizzazione. Si ottiene il ripristino degli automatismi addomino-perineali per cui Il soggetto impara ad utilizzare i muscoli del perineo in maniera automatica
  • BIOFEEDBACK. È una ginnastica attiva (di contrazione o rilassamento del perineo) che permette di riconoscere e contrarre in maniera corretta la muscolatura pelvica grazie all’utilizzo di un computer che trasforma la propria attività muscolare in segnali visivi e/o acustici. Questa tecnica ha lo scopo di portare il soggetto ad avere il controllo della contrazione del pavimento pelvico, contribuendo a migliorarla. Nei casi di dolore pelvico cronico o di defecazione ostruita, il biofeedback aiuta a ridurre l’iperattività muscolare
  • STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE. Con questa tecnica si provocano delle contrazioni muscolari passive che generano un movimento funzionale. La stimolazione aiuta a rafforzare la consapevolezza e l’apprendimento della propria attività muscolare perineale. Inoltre, risulta molto utile sia quando è necessario rinforzare la muscolatura sia per decontrarla

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

 

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