Immunoterapia: due ricercatori insigniti del Premio Nobel per la Medicina

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Immunoterapia, due ricercatori insigniti del Premio Nobel per la Medicina - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

La immunoterapia ha aperto la strada allo studio di nuove terapie contro il cancro. Vediamo quali meccanismi del nostro sistema immunitario sono coinvolti.

In occasione della recente assegnazione del Premio Nobel 2018 per la Fisiologia e la Medicina a due ricercatori nell’ambito dell’immunologia, James Patrick Allison e Tasuku Honjo, ne approfitto per parlare di immuno-oncologia. Difatti, quest’ultima rappresenta uno degli strumenti che abbiamo a disposizione oltre alla chirurgia, i farmaci antitumorali e la radioterapia.

Secondo le motivazioni dell’Accademia svedese i due immunologihanno capito che si può stimolare il sistema immunitario per attaccare le cellule tumorali […] un meccanismo di terapia assolutamente nuovo nella lotta a un tipo di malattia che uccide ogni anno milioni di persone e che costituisce una delle più gravi minacce alla salute dell’umanità”. Ma su cosa si basa la immuno-oncologia? Cerchiamo di capire.

IMMUNOTERAPIA: conosciamone meglio i meccanismi

Il nostro sistema immunitario è predisposto in modo da reagire contro eventuali attacchi esterni al nostro organismo. In presenza di una neoplasia cerca, quindi, di impedirne la proliferazione, anche se in realtà non sempre ce la fa. Al contrario, può succedere che il tumore riesca persino ad evitare che il sistema immunitario faccia il suo dovere.
D’altro canto c’è anche un altro aspetto importante da considerare: per evitare che si inneschi una risposta immunitaria eccessiva, il sistema immunitario dispone di un meccanismo di autoregolazione che agisce mediante i cosiddetti checkpoint immunologici. Si tratta di una sorta di “freni” che impediscono che una risposta esagerata possa provocare danni all’organismo.

Nel momento in cui vi è un tumore, tali freni sono iperattivi. Questo fa sì che il meccanismo di autoregolazione si abbassi notevolmente, favorendo la proliferazione neoplastica.

È questa la grande scoperta legata alla immunoterapia: riuscire a potenziare il nostro sistema immunitario, rendendolo più aggressivo verso i tumori. In questo modo è così possibile colpirli in maniera diretta e, quindi, più efficace.

In particolare, Allison e Honjo hanno scoperto l’esistenza di proteine che inibiscono la regolazione negativa del sistema immunitario, fungendo pertanto da inibitori dei checkpoint immunologici. Hanno capito quindi che neutralizzando tali proteine, il sistema immunitario riesce ad attivarsi direttamente contro i tumori.

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.

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