Si celebra oggi la Giornata mondiale del cancro del cavo orale, una neoplasia sottovalutata che registra circa 6000 casi ogni anno. Scopriamone di più, imparando a riconoscerne i segnali d’allarme ed i fattori di rischio.
Quest’anno è stato scelto il 5 maggio come data in cui focalizzare l’attenzione sul cancro del cavo orale. È, infatti, importante rendere le persone più consapevoli riguardo una patologia che rappresenta il 7% delle neoplasie riscontrate nell’uomo e l’1% nella donna.
Questa forma tumorale colpisce le cellule che rivestono la bocca. Per questa ragione può svilupparsi su:
- Lingua
- Mucosa delle guance
- Pavimento orale
- Orofaringe (la porzione situata tra la rinofaringe e la laringofaringe)
CANCRO DEL CAVO ORALE: campanelli di allarme
Per poter individuare precocemente questa neoplasia, è fondamentale non sottovalutare i primi probabili segnali della malattia nel cavo orale:
- Piccole ulcere
- Macchie o placche di colore bianco e/o rosso
Difatti, nelle sue fasi iniziali le piccole lesioni precancerose sono solitamente asintomatiche. Questo fa sì che vengano scambiate per semplici infiammazioni. Al contrario, qualora non si risolvessero nell’arco di 10-15 giorni, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista, che sarà in grado di valutare la situazione e consigliare un eventuale approfondimento diagnostico. Difatti, in questi casi è indispensabile capire in maniera tempestiva se si tratti o meno di lesioni legate ad un possibile tumore.
FATTORI DI RISCHIO
Molti sono i fattori che possono concorrere all’insorgenza del cancro del cavo orale:
- ETÀ. Col passare degli anni (già a partire dai 45) la mucosa della bocca perde la sua naturale capacità di difendersi da eventuali stimoli esterni nocivi
- FUMO E ALCOOL. Il 75% dei casi di tumore del cavo orale sono associati al tabagismo e all’abuso di alcool. Queste due abitudini, messe insieme, aumentano di 15 volte la probabilità di sviluppare il carcinoma. Inoltre, è bene sottolineare che il 90% di chi è affetto da tale patologia è un fumatore abituale
- ALIMENTAZIONE POVERA DI FRUTTA E VERDURA. Un’alimentazione ricca di grassi e povera di frutta, verdura e cereali integrali comporta delle carenze vitaminiche che non aiutano di certo a mantenere in salute il cavo orale. Le cosiddette vitamine antiossidanti quali A, C ed E (presenti nella frutta e verdura di colore rosso, giallo e verde) sono in grado di eliminare dalle cellule danneggiate i radicali liberi. Anche vitamina B12 e acido folico sono importanti, unitamente ad un corretto assorbimento del ferro. Questo viene favorito dalla vitamina C, e viceversa l’assorbimento di quest’ultima viene favorito dal ferro
- ESPOSIZIONE ECCESSIVA AL SOLE. I raggi solari sono responsabili del carcinoma alle labbra
- INFEZIONI, come ad esempio quella da HPV (Papilloma Virus)
- MICROTRAUMI RIPETUTI E IGIENE ORALE. Un’igiene orale non adeguata e microtraumi continui (provocati da protesi dentarie o denti scheggiati) sono strettamente legati allo sviluppo del tumore
PREVENZIONE
Possiamo prevenire il cancro del cavo orale riducendo i fattori di rischio e modificando lo stile di vita. Oltre a questi due elementi, non dobbiamo dimenticare l’importanza di sottoporsi a visite regolari e periodiche (in primis il dentista).
In questo modo è possibile individuare il carcinoma ad uno stadio iniziale, consentendo una guarigione completa mediante interventi terapeutici poco invasivi, che non provocano deformazioni al volto o menomazioni funzionali.
Attuando questo tipo di prevenzione è possibile alzare all’80% il tasso di sopravvivenza oltre il tempo di cura.
Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.
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