Ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto

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Ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Ecografia delle anse intestinali: oggi parliamo di un esame in grado di offrire importanti informazioni per valutare e studiare gran parte del nostro intestino.

Con il termine SICUS, acronimo inglese per Small Intestine Contrast Ultrasonography, viene spesso identificata l’ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto. Si tratta di un esame diagnostico che si avvale della metodica ecografica. Proprio per questa ragione risulta non invasivo e generalmente anche indolore. Il fastidio che potrebbe essere avvertito è associato all’esecuzione dell’esame su di una zona particolarmente infiammata. L’unica condizione in cui è controindicato è lo stato di gravidanza.

ECOGRAFIA DELLE ANSE INTESTINALI: perché eseguirla

La ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto è un esame molto importante, in quanto consente la valutazione e lo studio di gran parte dell’intestino. Inoltre, è essenziale poiché complementare ad altri esami (Risonanza Magnetica, TC, esami radiologici ed endoscopici), che aiutano quindi ad avere un quadro più completo. Attraverso la SICUS è possibile valutare:

  • Diametro del lume intestinale
  • Spessore delle pareti intestinali
  • Mobilità e comprimibilità delle pareti stesse. Questo è possibile grazie al fatto che durante l’esame ecografico possiamo seguire l’attività contrattile e la funzione motoria anche per tempi piuttosto lunghi
  • Eventuali ispessimenti e/o dilatazioni delle anse intestinali

È bene sottolineare che effettuare una ecografia delle anse intestinali risulta molto utile non solo nella diagnosi, ma anche nel monitoraggio di diverse patologie (sia acute che croniche) a livello gastroenterico, tra cui:

Questo tipo di ecografia risulta, inoltre, altrettanto valida anche per poter:

  • Indagare possibili stati di anemia e/o diarrea, di cui non se ne conosce l’origine
  • Valutare un dolore addominale
  • Confermare o escludere un’appendicite
  • Esaminare e monitorare un eventuale rigetto (a livello intestinale) in pazienti che sono stati sottoposti a trapianto del midollo osseo

ECOGRAFIA DELLE ANSE INTESTINALI: come si svolge

La ecografia delle anse intestinali con mezzo di contrasto viene eseguita mediante l’utilizzo di ultrasuoni emessi da una sonda. Per questo la pelle del paziente viene dapprima inumidita con un gel, in modo che la sonda ecografica possa facilmente scorrere sull’addome e rendere possibile la trasmissione in profondità degli ultrasuoni. Applicando diversi gradi di pressione, si può visualizzare ed esaminare accuratamente ogni singola ansa intestinale.

Durante l’esame viene effettuata una ecografia ogni 30 minuti circa. La sua durata complessiva può raggiungere più o meno le 2 ore. È possibile sottoporsi alla SICUS presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo.

 

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