Le cisti epatiche rappresentano una condizione benigna piuttosto comune che, se asintomatiche, non necessitano di alcun trattamento.
Come succede in altri organi, anche all’interno del tessuto del fegato possono formarsi delle cisti. Si tratta di piccole formazioni (o cavità) contenenti un liquido sieroso prodotto dalla loro stessa parete. In questo caso parliamo di cisti epatiche semplici, un disturbo del tutto benigno che, nonostante non se ne conoscano le cause, può presentarsi in particolare in età avanzata.
Di solito non superano i due centimetri di dimensione, ma è possibile che si possa sviluppare una cisti o anche più di una contemporaneamente.
SINTOMI
In genere le cisti epatiche semplici sono asintomatiche, in quanto non danno luogo ad alcuna sintomatologia. Tuttavia, i sintomi associati al disturbo possono essere:
- Gonfiore addominale
- Mancanza di appetito
- Presenza di una massa rilevabile al tatto a livello addominale
Le cisti epatiche di grandi dimensioni possono manifestarsi con un dolore sordo nel quadrante superiore destro dell’addome. Qualora ostruissero o comprimessero uno dei dotti biliari (i canali deputati al trasporto della bile dal fegato all’intestino), potrebbero causare ittero. Tale condizione è caratterizzata dalla tipica colorazione giallastra della pelle e della sclera degli occhi.
La rottura di una cisti è, invece, un’evenienza piuttosto rara che potrebbe comportare: dolore acuto nel quadrante superiore destro dell’addome, febbre ed aumento dei globuli bianchi.
DIAGNOSI
La diagnosi di cisti epatiche prevede una visita specialistica approfondita che comprenda un’accurata anamnesi del paziente. Per poter valutare il quadro clinico possono essere necessari alcuni esami, quali:
- Ecografia
- TC addominale
- Risonanza Magnetica o angiografia epatica
- Esami del sangue
TRATTAMENTO DELLE CISTI EPATICHE
In presenza di cisti epatiche semplici in genere non bisogna effettuare alcun trattamento. Solo qualora queste dovessero diventare sintomatiche o aumentassero di dimensioni, sarebbe necessario intervenire chirurgicamente. In questi casi la cisti viene fenestrata. Si tratta di una procedura che prevede l’asportazione di una porzione della parete cistica, così da permettere al liquido contenuto in essa di riversarsi nella cavità peritoneale, dove viene poi riassorbito.
Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.
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