Ricerca: un meccanismo blocca la proliferazione tumorale

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Scoperto un meccanismo biologico in grado di bloccare la proliferazione tumorale - Prof. Paolo Barillari

Un gruppo di ricercatori del Tigem di Napoli ha scoperto un meccanismo biologico in grado di bloccare la proliferazione tumorale. La scoperta aprirebbe la strada all’elaborazione di alternative terapeutiche per alcuni tipi di tumore.

La ricerca, pubblicata lo scorso 16 giugno sulla rivista scientifica “Science” (www.science.sciencemag.org/content/356/6343/1188) è stata condotta da un gruppo di ricercatori del Tigem, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli.

Il Prof. Andrea Ballabio, direttore del Tigem, spiega come tale ricerca sia in realtà partita da più lontano, ossia dallo studio dei lisosomi e del loro coinvolgimento in molte malattie genetiche rare, come quelle da accumulo lisosomiale.

I lisosomi sono dei piccoli organelli presenti nella cellula. Questi svolgono due importanti funzioni:

  • Degradare componenti organici e sostanze di natura endogena (di origine interna all’organismo) ed esogena (di origine esterna). I lisosomi fungono, quindi, da sistema digerente della cellula, ripulendola da sostanze di scarto ed anche da agenti patogeni come batteri e particelle virali
  • Produrre l’energia necessaria alla crescita cellulare

Questo meccanismo biologico risulta fondamentale quando il corpo, in assenza di cibo, deve attingere alle riserve di energia interne. Al contrario, in presenza di cibo tale meccanismo viene bloccato automaticamente.

COME FUNZIONA IL MECCANISMO IN GRADO DI BLOCCARE LA PROLIFERAZIONE TUMORALE

Chiara Di Malta, autrice della scoperta, ha compreso il meccanismo mediante il quale, in presenza di nutrimento, le cellule sono in grado di passare da una fase catabolica (di demolizione) ad una anabolica (di sintesi e proliferazione).

In particolare, la ricercatrice ha scoperto che in alcuni tipi di tumore questo meccanismo si inceppa, funzionando in maniera iperattiva. Questo fa sì che le cellule perdano la capacità di spegnere la crescita in assenza di cibo. Le cellule tumorali continuano, quindi, a crescere e proliferare in modo incontrollato, promuovendo di conseguenza la crescita del tumore stesso.

I ricercatori hanno, quindi, scoperto che inibire questo meccanismo permette di bloccare la proliferazione tumorale. In particolare, la scoperta riguarda il melanoma, nonché i tumori che colpiscono pancreas e reni.

La ricerca si concentrerà adesso su come utilizzare tutte queste informazioni, in modo da comprendere ancora meglio i diversi aspetti di questo meccanismo biologico. Tutto ciò sarà importante al fine di poter sviluppare uno studio che permetta di elaborare delle valide terapie alternative.

 

www.paolobarillari.it

 

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