Tumore ovarico, una neoplasia silente

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Tumore ovarico - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Il tumore ovarico è il più aggressivo tra le neoplasie ginecologiche. Individuarlo ad uno stadio precoce risulta fondamentale per migliorare la prospettiva di guarigione. È bene conoscere anche i fattori di rischio e quali sono i campanelli di allarme da non sottovalutare.

Il cancro all’ovaio rappresenta uno delle prime cinque cause di morte per neoplasia. Generalmente colpisce le donne dopo l’ingresso in menopausa, ossia tra i 50 ed i 69 anni di età.
Proprio qualche giorno fa si è celebrata la ‘’Giornata mondiale contro il tumore ovarico’’ promossa dall’ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico), la prima associazione nazionale formata da pazienti.

La Giornata nasce con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica e le donne riguardo questa grave neoplasia. Questa può minare il benessere sia fisico che psicologico di una donna, la quale vede compromessa la propria integrità come persona, nonché la propria femminilità e qualità di vita.

FATTORI DI RISCHIO

Vi sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore ovarico:

  • ETÀ. Le donne che hanno una età superiore ai 55 anni, in particolare dopo la menopausa, hanno più probabilità di soffrire di questa neoplasia
  • ANAMNESI FAMILIARE. Le donne che hanno avuto in famiglia altri casi di tumore ovarico, uterino, mammario o del colon hanno un rischio più alto
  • GENETICA. Le donne portatrici di mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 (BReast CAncer di tipo 1 e 2) possiedono un rischio maggiore
  • STILE DI VITA. Obesità, sedentarietà e tabagismo sono strettamente legati ad un alto rischio di sviluppare il cancro all’ovaio
  • LUNGHEZZA DEL PERIODO OVULATORIO. Menarca precoce (prima dei 12 anni) e menopausa tardiva (dopo i 45-50 anni di età) fanno aumentare la probabilità di ammalarsi
  • ALTRI FATTORI. Vi sono altri fattori che possono influire sull’insorgenza della malattia: il non aver avuto figli, il non aver allattato al seno ed il non aver assunto contraccettivi estroprogestinici a lungo termine. Al contrario, aver avuto più gravidanze, aver allattato al seno ed aver utilizzato la pillola anticoncezionale rappresentano dei fattori di protezione

SINTOMI DEL TUMORE OVARICO

Il tumore ovarico è piuttosto silente e subdolo. Difatti, nelle fasi iniziali della malattia risulta asintomatico. Tuttavia vi sono tre sintomi che potrebbero essere associati ad altri disturbi e che è bene tenere sotto controllo:

  • ADDOME GONFIO
  • AEROFAGIA
  • BISOGNO FREQUENTE DI URINARE

DIAGNOSI

È fondamentale non sottovalutare i campanelli di allarme ed individuare il tumore ovarico ad uno stadio iniziale. In questo modo è più probabile che il tumore rimanga circoscritto all’ovaio e non si diffonda in altre parti del corpo, migliorando decisamente la prospettiva di guarigione. Si stima, infatti, che questi due fattori facciano salire al 90% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi.

Ai primi segnali è bene effettuare una visita ginecologica, durante la quale lo specialista eseguirà l’ecografia pelvica e la palpazione dell’addome. Il ginecologo valuterà, inoltre, se è necessario sottoporsi ad ulteriori esami strumentali, quali:

 

Per informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

 

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