In spiaggia è importante proteggere la pelle del seno come si fa con il resto del corpo. Vediamo quali accorgimenti bisogna seguire per prendere il sole in tutta sicurezza dopo un intervento chirurgico o delle terapie oncologiche.
Durante l’estate dobbiamo approfittare del sole per poter garantire al nostro organismo la giusta quota di vitamina D. Difatti, l’esposizione solare non solo produce un effetto benefico sul nostro umore, grazie al maggior rilascio di serotonina, che durante i mesi invernali diminuisce, ma stimola proprio la produzione di vitamina D. Questa è molto importante per fissare il calcio nelle nostre ossa, contribuendo così a proteggerle dall’osteoporosi.
Inoltre, l’esposizione al sole è in grado di ridurre l’intensità dei dolori articolari e alleviare alcuni disturbi dermatologici.
La pelle del seno risulta maggiormente sensibile ai raggi solari, in quanto sottile e soprattutto meno stimolata a produrre melanina. È bene sottolineare che di per sé l’esposizione diretta al sole del seno non predispone al carcinoma mammario. Al contrario, ustioni e scottature sono assolutamente da evitare, poiché rappresentano la principale causa di tumore cutaneo (melanoma).
Per questa ragione, se vogliamo godere al meglio dei benefici del sole senza rischiare le evitabili e dannose scottature, è fondamentale esporsi in maniera sicura, utilizzando una adeguata protezione (da effettuare ogni due ore!) su tutta la pelle esposta, seno compreso.
SENO E SOLE: come comportarsi dopo un intervento chirurgico
Qualsiasi ferita chirurgica recente tende a iperpigmentarsi nel caso venga esposta al sole. Per questo per almeno i primi 2 mesi dall’intervento è necessario evitare categoricamente l’esposizione.
Passato questo periodo è consigliabile:
- Vestire con indumenti coprenti
- Utilizzare un fattore protettivo alto (+50)
- Applicare la crema sulla ferita anche se questa è coperta dal costume o da indumenti. In aggiunta, proteggere la cicatrice utilizzando anche stick solidi a protezione totale, da applicare almeno ogni due ore e dopo il bagno
- Limitare i tempi di esposizione
- Evitare di esporsi al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 12 e le 16)
- Seguire le stesse accortezze anche se il cielo è nuvoloso, in quanto le nuvole attenuano l’intensità dei raggi UV solo del 10%
SENO E SOLE: come comportarsi dopo la chemioterapia
Durante tutto il periodo di chemioterapia e nei successivi 2 mesi dopo il suo termine, l’esposizione solare è sconsigliata. Difatti, alcuni farmaci chemioterapici possono avere un effetto fotosensibilizzante che, a causa delle difese immunitarie compromesse dalla terapia, potrebbe persino accentuarne gli effetti collaterali.
Alcuni farmaci chemioterapici e la terapia antiormonale aumentano il rischio di andare incontro a osteoporosi. Per questa ragione, una volta terminata la terapia, risulta molto importante esporsi al sole per poter fare scorta di vitamina D. Ovviamente l’esposizione deve essere come sempre sicura ed adeguata.
SENO E SOLE: come comportarsi dopo la radioterapia
Chi si sta sottoponendo a radioterapia deve astenersi dall’esposizione solare per almeno un anno dopo il suo termine. Questa precauzione si rende necessaria, in quanto il tessuto irradiato rimane sensibilizzato per un lungo periodo. In secondo luogo, la pelle, già provata dalla radioterapia, è maggiormente esposta al rischio di sviluppare il melanoma.
Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma
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