Tumore al seno: prevenzione e diagnosi precoce

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Tumore al seno, prevenzione e diagnosi precoce - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Il tumore al seno rappresenta il 29% delle neoplasie che coinvolgono le donne. In pieno ottobre, mese dedicato proprio alla prevenzione senologica, ne approfitto per sottolineare ancora una volta quanto una diagnosi precoce possa incidere sulla guarigione e la qualità di vita di chi affronta la malattia.

Secondo i dati in possesso del Ministero della Salute, ogni tre tumori ne viene diagnosticato uno mammario. Nonostante si evidenzi un numero impressionante di casi (circa 52300 solo lo scorso anno), a partire dalla fine degli anni ’90 ad oggi il tasso di sopravvivenza è decisamente aumentato. Questo si deve in primis ad una maggiore consapevolezza circa il ruolo-chiave della prevenzione e della diagnosi precoce. A tal proposito è molto importante ribadire che, quando viene individuato ad uno stadio iniziale, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi può raggiungere il 98%.

TUMORE AL SENO: preveniamo i fattori di rischio

Tenere sotto controllo i fattori che possono aumentare il rischio d’insorgenza fa parte della prevenzione stessa, la quale è legata anche al nostro stile di vita. Per questo è bene ricordare alcuni aspetti fondamentali, quali:

  • Non fumare
  • Seguire un’alimentazione equilibrata. Questo comprende consumare frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca (con moderazione), pesce, legumi, carni bianche. È bene limitare il consumo di insaccati e carni rosse, nonché degli alcolici
  • Mantenere il peso nella norma
  • Evitare la sedentarietà. È importante praticare un’attività fisica che sia anche leggera purché regolare, come ad esempio il semplice camminare

TUMORE AL SENO: autopalpazione

Eseguire periodicamente l’autopalpazione al seno consente a ogni donna di conoscere meglio le caratteristiche del proprio seno. Questo può contribuire ad individuare in maniera tempestiva possibili anomalie o modificazioni, così da sottoporsi ad una visita specialistica e agli esami necessari.

Non a caso l’autoesame è presente anche nelle linee guida suggerite dal Ministero della Salute:

  • Effettuare una visita senologica almeno una volta l’anno
  • Eseguire l’autopalpazione al seno ogni mese, a cominciare dai 20 anni
  • Sottoporsi ad una prima mammografia intorno ai 35-40 anni, soprattutto se in famiglia sono presenti casi di tumore alla mammella
  • Effettuare un controllo ogni 2 anni dopo i 40 anni
  • Sottoporsi ad un esame mammografico ogni 2 anni dai 50 ai 69 anni
  • Eseguire controlli annuali nel periodo che precede la menopausa, soprattutto nel caso di donne con familiarità per il cancro mammario

TUMORE AL SENO: visita ed esami

Come consigliato dal Ministero della Salute è importante sottoporsi a visite e controlli regolari. La mammografia rappresenta l’esame per eccellenza, in quanto permette di individuare noduli non ancora palpabili che possono essere dovuti alla presenza di un eventuale tumore, anche di piccolissime dimensioni. Contestualmente a questa è utile effettuare l’ecografia, in modo da avere un quadro più completo dello stato di salute della ghiandola mammaria.

Presso Villa Mafalda” è attivo un Reparto dedicato alla Prevenzione, diagnosi e trattamento del Carcinoma della mammella. È, inoltre, disponibile un mammografo digitale diretto che consente una riduzione della dose di radiazioni del 30%.

Ricordiamo, quindi, che autopalpazione, modifica del nostro stile di vita, visite ed esami regolari possono ridurre il rischio di sviluppare un tumore al seno, e allo stesso tempo migliorano sia la guarigione che la qualità di vita.

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo.

 

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